Pratiche, decorative ed economiche. Sono le pareti divisorie in cartongesso, una soluzione architettonica e di design di tendenza per dividere gli ambienti a casa o in ufficio, laddove lo spazio è poco.
Quanto costano le pareti divisorie in cartongesso?
Tutto dipende da tre fattori: la destinazione d’uso, la tipologia del pannello e la qualità del materiale.
Le pareti in cartongesso rappresentano un modo agevole e veloce per riorganizzare gli spazi, creando piccoli ambienti laddove non c’erano o dividendo un open space per esigenze aziendali. Esistono un’infinità di soluzioni, ciascuna delle quali ovviamente incide sui costi. In linea di massima, il cartongesso è molto più economico della muratura e consente di essere rimosso o spostato più avanti nel tempo senza bisogno di interventi particolarmente invasivi e costosi.
Qualche esempio? La parete in cartongesso può servire come semplice divisorio, oppure come come parete da vano di accesso ad una stanza. In quest’ultimo caso andrà inserita una porta e il prezzo lievita. Se viene installata per delimitare uno spazio privo di luce propria naturale, cioè senza una finestra, è possibile inserirvi un pannello in vetro, per far passare la luce dagli altri ambienti della casa o dell’ufficio. Anche in questo caso i costi dipendono dal progetto e dalle particolari necessità.
Ci sono poi da considerare esigenze particolari: il cartongesso standard è semplice da montare, leggero e particolarmente economico. In casi particolari, però, può esserci bisogno di pannelli idrorepellenti o ignifughi, più resistenti ai danni, soprattutto per ambienti umidi o di pubblico utilizzo, come uffici “popolati” da tante persone. Senza dimenticare quelle pareti mobili in cartongesso pensate non solo come divisorio ma come vere e proprie strutture di arredo, integrabili con vani per documenti e oggetti. Una valida alternativa ad ingombranti mobili, librerie e mensole, dove lo spazio a disposizione è poco e ogni centimetro risparmiato è un centimetro guadagnato.
Le pareti divisorie in cartongesso possono essere rinforzate, antimuffa, antincendio o insonorizzate. Il cartongesso può anche essere tagliato, per incassare faretti a led e creare un sistema di illuminazione funzionale e con un’eccezionale resa estetica.
Insomma, il costo delle pareti divisorie in cartongesso dipende dalle esigenze del caso. Il consiglio è di chiedere un preventivo preciso a un’azienda specializzata che progetta e installa pannelli divisori di qualsiasi tipologia e dimensione.
Affidarsi ad aziende certificate significa avere garanzie sulla qualità dei materiali utilizzati: questa non incide solo sul costo ma anche sulla resa e sulla durata dell’installazione. Come per tutte le cose, se aumenta la qualità aumenta anche il prezzo, ma l’investimento oggi per una buona parete diventa un risparmio domani.
Foto credits pelican.co.za